Skip to content

Il principio del piacere

L’orientamento primario di ciascuna persona è quello di cercare il piacere e sfuggire il dolore. Ci si apre e si ricerca spontaneamente il piacere e ci si contrae e ci si ritrae davanti a una situazione dolorosa. Quando una situazione contiene una promessa di piacere unita alla minaccia di una sofferenza proviamo ansia.  La sequenza è ricerca del piacere (1) – deprivazione, frustrazione (2) – ansia (3) – difesa (4). Per non rivivere la medesima frustazione la persona erige una difesa contro questo impulso. Un altro fattore è il tempo, quanto più quest’ansia è precoce tanto più sono diffuse e strutturate le difese che la devono contrastare, quindi variano a seconda del periodo in cui si è verificata la prima frustrazione da individuo a individuo. I vari tipi di difese sono definite strutture caratteriali. Il carattere è uno schema fisso di comportamento ed è il modo tipico in cui un individuo tratta la propria ricerca del piacere, se la frustrazione è stata a livello di vero e proprio rifiuto la persona potrebbe ricercare il piacere attraveso la via indiretta della fantasia, tanto per fare un esempio, oppure se è stata umiliata, la ricerca è quella del piacere è quella di  avere potere. La naturale lotta per l’ottenimento del piacere viene sospesa in due sole situazioni: nell’interesse della sopravvivenza e nella ricerca di un piacere più intenso. Il piacere rimane ancora il principale obiettivo dell’individuo. Non siamo abituati a pensare al piacere come al fondamento dell’individualità. La gente pensa che l’individuo sia quella persona che si erge al di sopra della folla. Se cerchiamo invece, la radice del piacere in noi stessi la troviamo nel fenomeno dell’amore. Generalmente non associamo il piacere al funzionamento degli organi vitali. Eppure questi organi, specialmente il cuore, svolgono un ruolo importante nell’esperienza del piacere e della gioia. Il cuore è direttamente coinvolto nel fenomeno dell’amore anche nella sua attività ritmica. L’amore è anche una reazione corporea che porta a una disposizione all’apertura. Con il piacere, la vita è un’avventura creativa, senza è una lotta per la sopravvivenza.

(*Articolo scientifico)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *