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Il progresso può produrre conflittualità

La civiltà è caratterizzata dall’importanza data al cambiamento consapevole e al progresso. Le due cose son in relazione. Il cambiamento consapevole è chiamato progresso, che può essere considerato un procedere verso l’alto. Il progresso ha anche una dimensione temporale che implica che il nuovo superiore al vecchio, che ciò che avviene dopo sia migliore di quello che avveniva prima. Anche se questo può essere vero in alcuni settori tecnologici, è una convinzione pericolosa se la si applica troppo in generale. La si può ampliare fino ad affermare che il figlio è superiore al padre o che la tradizione è semplicemente il peso morto del passato. In una civiltà in cui il progresso è un valore importante, si svilupperà inevitabilmente un conflitto tra generazioni. Ci sono ancora culture in cui il rispetto del passato e la tradizione sono più importanti del desiderio di cambiamento: in queste culture, il conflitto tra le generazioni.. C’erano e ci sono ancora culture il rispetto del passato e la tradizione son più importanti del desiderio di cambiamento  tra le generazioni è raro e la nevrosi quasi inesistente. Per migliaia di anni il modello di vita per un figlio era seguire le impronte del padre e il modello di vita per la figlia era seguire quelle della madre. Il figlio non aspirava ad altro che essere come il genitore e fare lo stesso lavoro. Jacob Bronowski, nel suo libro The Ascent of Man, descrive un popolo nomade, i Bakhtiari della Persia, che hanno seguito lo stesso modello di vita per innumerevoli generazioni. Ogni anno essi guidano il loro gregge di pecore e capre sulle montagne e attraversano i fiumi alla ricerca di pascoli; nella seconda metà dell’anno ritornano indietro seguendo lo stesso cammino. Attraversano sei catene di montagne durante ogni passaggio, camminando attraverso la neve e nell’acqua alta del disgelo primaverile, un modello di vita che sostanzialmente non è stato cambiato da molte migliaia di anni, tranne nel fatto che ora posseggono bestie da soma. E’ una vita semplice, ma anche una vita di avventure. Se la sola ricompensa è la sopravvivenza, è anche il premio più alto.  Attraverso i valichi delle montagne a piedi o a cavallo è una sfida al coraggio e alla resistenza dell’individuo. Oltre ai normali fatti della vita comune, i Bakhtiari vivono nello splendore della natura immensa, imprevedibile e sempre mutevole. A loro appartiene la meraviglia del mondo della natura, a noi la magia ( teatro, radio e televisione ) e l’incanto di un mondo fatto dall’uomo. i due mondi sono diversi, ma considerare il mondo civilizzato superiore è tipico della presunzione dell’uomo civilizzato. Secondo Bronowski in questo popolo narrando la relazione del figlio con il padre, smentisce l’idea di Freud secondo cui il complesso di Edipo è inerente alla natura umana. E’ presumibile invece che questo complesso nasca solo quando i genitori hanno potere. I genitori hanno sempre avuto autorità, ma il potere è una cosa diversa. L’autorità dirige, il potere controlla. Il potere costituisce la capacità di imporre la propria volontà. La persona che ha autorità è rispettata; la persona che ha potere è temuta e ubbidita. Il potere crea quel tipo di ineguaglianza tra le persone che è la causa profonda di tutti i conflitti, perchè nessuna persona vuole essere soggetta al potere di una altra. Esso priva un individuo della sua libertà, della sua dignità e della sua umanità. Nella lunga storia della civiltà il potere è sempre stato un bene limitato. Solo pochi lo possedevano: il complesso di Edipo sorge nelle famiglie in cui i genitori hanno potere. Questo fatto fu dimostrato chiaramente da Reich nella sua analisi sull’origine della repressione sessuale. Fondando le sue osservazioni sullo studio della sessualità nei Triobriandesi fatto dall’antropologo Malinowski, Reich osserva ” I bambini delle isole Trobriand non conoscono nè repressione sessuale nè riserbo sulle cose sessuali. Si permette che la loro vita sessuale si sviluppi in modo naturale, liberamente e senza ostacoli attraverso tutti gli stadi della vita con piena soddisfazione. La loro società non presenta nessuna perversione sessuale, nessuna nevrosi funzionale, nessuna psiconevrosi, nessun crimine sessuale. C’è solo un gruppo di bambini che è escluso da questo corso naturale di avvenimenti. Sono i bambini destinati a un certo tipo di matrimonio economicamente vantaggioso, i quali presentano quei tratti del carattere che ben conosciamo nei nostri nevrotici caratteriali.

(*Articolo scientifico )

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